Primo
fra tutti, per completezza e ricchezza di testimonianze, il Museo Archeologico Nazionale delle Marche di Ancona, che
raccoglie una vastissima documentazione delle civiltà che si sono
succedute nel territorio marchigiano dal Paleolitico sino all’Alto
Medioevo, ma capillarmente distribuiti nel territorio sono molti altri
Musei dedicati ai più lontani retaggi: a Pesaro, ad esempio, il Museo
Archeologico Oliveriano raccoglie reperti risalenti alla prima età
del ferro provenienti dalla necropoli di Novilara, a Pergola il Museo
dei Bronzi Dorati, oltre al prezioso gruppo scultoreo di epoca
cesariana casualmente rinvenuto nelle campagne circostanti, conserva
anche mosaici policromi e corredi tombali di epoca romana mentre la
vicina San Lorenzo in Campo vanta una vasta collezione di
materiali archeologici provenienti dalla città romana di Suasa
organizzati nel Museo Archeologico
del Territorio. Altre interessanti raccolte archeologiche in
territorio pesarese sono visitabili a Cagli, Macerata Feltria, Cantiano
ed Acqualagna.
In
provincia di Ancona, il Museo
Archeologico Statale di
Arcevia conserva numerosi reperti risalenti dalla preistoria sino alle
soglie dell’età romana rinvenuti nei siti archeologici circostanti,
mentre il Museo Civico
Archeologico "A. Casagrande" di Castelleone di Suasa
raccoglie un notevole numero di oggetti riportati alla luce nell’area
della grande domus dei Coiedii. Importanti testimonianze d’età picena
sono ammirabili nei musei di Camerano e Numana, mentre il Museo
Archeologico Sentinate di Sassoferrato conserva epigrafi,
frammenti architettonici e ceramici provenienti dall’antica Sentinum.
Nel maceratese, il Museo Civico
Archeologico di Camerino raccoglie reperti dal paleolitico
all’età romana, quello di Cingoli un’interessante
campionatura dell’età del bronzo e del ferro mentre a Matelica
il recentissimo Museo Archeologico
presenta una ricca documentazione riguardante il territorio comunale fin
dalla preistoria. L’Abbadia di Fiastra a Tolentino ospita una Raccolta Archeologica comprendente materiali d’epoca romana
provenienti dal territorio di Urbs Salvia, ed altre notevoli raccolte
sono visitabili a Treia, a Porto Recanati, a San Severino e a Urbisaglia.
Nell’ascolano di grande interesse è il materiale esposto nel Museo
delle Anfore di San Benedetto del Tronto, mentre il Museo
Archeologico Statale di Ascoli Piceno presenta una vasta
panoramica di reperti risalenti al paleolitico, alla civiltà picena e a
quella romana, periodi ai quali risalgono anche le numerose
suppellettili conservate nei Musei
di Cupra Marittima, Falerone, Monterubbiano, Ripatransone, Carassai
e Fermo.
Le
innumerevoli tracce lasciate da chi abitò le terre marchigiane in tempi
antichissimi sono quindi ancor vive ed evidenti, tangibile prova e
testimonianza di una storia complessa ed importante da cui partire per
conoscere e meglio comprendere l’odierna realtà.