Nessuno di noi ha mai assaggiato il nettare degli dei, ma il vino Maximo della Umani Ronchi gli deve assomigliare moltissimo. Le uve di Sauvignon Bianco Igt (a Indicazione geografica territoriale) vengono lasciate sulla vite a concentrare sapori e zuccheri ben oltre il tempo della normale vendemmia. La raccolta tardiva e la successiva stagionatura in piccole botti di legno pregiato consentono alle uve un’espressività aromatica fantastica, una gioia di profumi floreali (rosa, acacia) e fruttati (pesca, pera matura) che addolcisce tutti i sensi.
Il Maximo, prodotto artigianalmente sulle colline di Ancona, a pochi chilometri dai profumi marini, ha un intenso colore giallo oro, una pastosità liquorosa (la percentuale alcolica è del 13,5%), un perfetto retrogusto di uva fresca, lontano da qualsiasi smanceria, per una dolcezza complessa che nulla può condividere con i troppi prodotti artefatti e fasulli consegnati al mercato con l’ausilio della chimica da laboratorio. Il segreto, naturalissimo, del Maximo si chiama infatti muffa nobile, ed è questo organismo a garantire l’evoluzione del vino in elisir di piacere. Non senza il lavoro preciso e raffinato degli enologi di casa Umani Ronchi.
Questo vino dolce si sposa deliziosamente a dolci e biscotti, macedonia di frutta e gelato, ma trova soddisfazioni originali anche con formaggi semistagionati, come la Casciotta di Urbino, o con tartine alle creme salate, come la salsa tartufata. Contrasti armonici per una tavola divina.